Ringraziamo Martina e la libreria Leggimi di Ancona, da cui riprendiamo la recensione del seguente libro, che segue quelle delle passate settimane sulla questione di genere...
Questo libro è breve, incisivo e denso. Forse sarebbe riduttivo catalogarlo come libro erotico. A scriverlo è una donna, e araba per di più: una poetessa siriana che vive a Parigi. Una voce fuori dal coro, molto coraggiosa che non esita ad iniziare il suo testo con queste parole: "C'è chi porta con ...sé il ricordo degli animi. Io porto con me il ricordo dei corpi. Non conosco la mia anima, né quella degli altri. Conosco il mio corpo, conosco i loro corpi. E mi basta".
La voce di Salwa Al-Neimi è chiara e ben distinta e si esprime attraverso la protagonista del libro. Una donna che non sopporta quel nebuloso e falso perbenismo che circonda la sessualità del mondo femminile, arabo e non solo. Non sopporta di dover aspettare un'autorizzazione, terrena o celeste che sia, per concedersi ai suoi uomini. Non sopporta tante cose. Non sopporta tanti uomini e tante donne.Ma ama il sesso, ama la conoscenza del sesso, alimentata dalla attenta lettura di antichi testi di letteratura araba erotica e ama dirlo. Apertamente, senza filtri, con competenza e cognizione di causa. Finalmente, dopo tanto silenzio e troppi segreti, può parlare. Ed è quasi un grido quello che emerge dal testo, non esasperato o istintivo, ma consapevole ed appassionato. E non poteva essere altrimenti.
Si può essere d'accordo o meno con Salwa Al-Neimi: certi suoi assunti non sono condivisibili in toto o appaiono quanto meno estremi. Ma non si può certamente dubitare della verità delle sue parole: parole profondamente sentite e vissute, in primo luogo dal suo corpo di donna libera. Della stessa autrice si segnala anche "Il libro dei segreti", uscito per Feltrinelli nel settembre del 2010.
Cos'è la Libreria 'Leggimi':
Le altre proposte di lettura del Laboratorio Giovanile Sociale: http://lgsmacerata.blogspot.com/search/label/Libri
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