1.11.11

MCittà in transizione

La pratica dell'alternativa, o pratica della vita in comune, rappresenta un modo di fare politica che vede nei momenti di mobilitazione un passaggio cruciale nella formazione, ricomposizione e soggettivazione delle comunità rEsistenti (così è stato anche il momento del 15 ottobre). D'altro canto, i momenti culturalmente e politicamente formativi servono per ricostruire una narrazione che sappia riprendere il filo dello sviluppo storico e aumentare le potenzialità di emersione di quel comune politico e sociale che una società equa e democratica deve essere in grado di gestire: l'intervento di Agnoletto, come l'autoformazione sui beni comuni, ne sono un esempio. 
A Macerata, questi percorsi si intrecciano in maniera più ampia nella Rete dei Beni Comuni, un'esperienza umana e politica che mira a praticare l'alternativa ripartendo dai conflitti e dalle soluzioni collettive: la difesa del lavoro e delle risorse del territorio, ma anche il recupero dello spazio pubblico e la trasformazione in direzione ecologica e collettiva dei processi produttivi e di consumo ne sono le coordinate.
Segnalo, di seguito, l'articolo scritto su www.democraziakmzero.org riguardo l'iniziativa del Laboratorio della decrescita cui abbiamo collaborato. 
Mi limito a segnalare che DOMENICA 13 NOVEMBRE, all'interno dello stesso percorso, si terrà ALL'ARCI, in Via Verdi 10, dalle 10.00 un World café sui beni comuni: quali i problemi sul nostro territorio? Quali realtà (associazioni, partiti, comitati, cittadini) stanno mettendo in atto risposte all'altezza? Cosa intendiamo, quando parliamo di beni comuni sul territorio maceratese?
Un appuntamento molto importante, cui invitiamo tutt@ a partecipare!!! Gli altri momenti, li trovate elencati di seguito...
Stefano


Uscire dalla crisi modificando i propri stili di vita Incontri e iniziative a Macerata dal 12 al 30 Novembre: promossi dal Laboratorio della decrescita in collaborazione con LGS (Laboratorio Giovanile Sociale) e con il patrocinio del Comune di Macer ata, la serie di incontri si aprirà sabato 12 novembre alle ore 17,00 presso la sala polivalente in via Verdi, 10, con un Transition Talk.

Stefano Peloso, uno dei facilitatori del movimento della Transizione, ci illustrerà perché progettare e costruire una città di transizione può aiutarci ad uscire dalla crisi in un modo più efficace e più piacevole. Mentre domenica 13 novembre, stesso luogo e stessa ora, sarà la Permacultura a fare da protagonista. Francesco Quondam, biologo e segretario dell’Accademia italiana di Permacultura, ci introdurrà alla visione del film/doc della BBC “Una fattoria per il futuro”, affrontando il tema della dipendenza dagli idrocarburi fossili delle filiere agro-industriali contemporanee. Fantastiche riprese di fattorie sostenibili indipendenti dall’agrochimica e dai combustibili fossili.
La Transizione è una meravigliosa e articolatissima macchina di ricostruzione del sistema, di rapporti tra gli uomini e gli uomini, e tra gli uomini e il pianeta che abitano. Creare una rete di persone consapevoli che prendano in mano la propria vita e la propria casa, la Terra, attraverso l’ informazione, il confronto, può creare nuove prospettive che riescano a dare spunti per reagire alla crisi che stiamo affrontando in Italia e nel Mondo.
Il movimento della Transizione, diffuso ormai in tutto il mondo con oltre 250 comunità che hanno già deciso di cercare attraverso il processo di Transizione le soluzioni che servono e altre 2000 stanno per farlo, non pretendere di dare una risposta, ma piuttosto di accrescere la nostra consapevolezza dandoci la possibilità di fermarci a riflettere su quello che ci circonda. Provare ad aumentare la nostra resilienza, la nostra capacità di adattarci ai cambiamenti, anche traumatici, che provengono dall’esterno senza degenerare, una sorta di flessibilità rispetto alle sollecitazioni.
I cineforum proseguiranno tutti i mercoledì di novembre alle ore 21:00 sempre presso la sala polivalente con, in ordine cronologico:
- “Gas land” in cui si affronta la problematica dell’inquinamento delle acque dato dal procedimento per l’estrazione del gas metano negli Stati Uniti. (inserire data e ora)
- “The end of suburbia” , primo e più celebre film sul picco del petrolio. Centrato principalmente sul fenomeno degli enormi sobborghi americani, che vivono solo grazie al petrolio a basso prezzo, ne esamina il preoccupante futuro attraverso documenti storici, interviste, opinioni. (inserire data e ora)
- “Home”, un film che percorre 54 paesi, 120 località. Immagini spettacolari per ricordare i rischi che corre il mondo, la casa di tutti: effetto serra, estinzione di specie animali e vegetali, esaurimento delle materie prime. (inserire data e ora)
Appuntamenti che consigliamo a chi non ha ancora sentito parlare di transizione e a chi sente il bisogno di approfondire. Per maggiori informazioni, MCittà in TRANSIZIONE è presente nei social network facebook e twitter .

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