Si riporta di seguito l'intervento inviato al Congresso della Rete degli Studenti Medi Macerata, tenutosi ieri all'Arci alla presenza di una quarantina di ragazz@. Ringraziando di nuovo gli/le amic@ della Rete per l'invito, auguriamo loro un buon lavoro, con passione e desiderio di cambiare e migliorare la nostra società, partendo dalla scuola!!!
Car@ compagn@,
vi ringrazio per aver invitato LGS Macerata a portare un saluto al vostro congresso fondativo.
Mi scuso per l'assenza, ma come qualcuno sa sono a casa con l'influenza e non mi hanno potuto sostituire.
Non è possibile negare una certa emozione nel sapervi riuniti nell'atto fondativo di un sindacato studentesco che nasce da un percorso che abbiamo costruito tutti assieme in città e nelle scuole. Cominciando con il grande momento di autoformazione all'Università il 6 ottobre 2010, proseguendo con la grandiosa manifestazione dell'8 ottobre e le assemblee d'istituto fatte, e poi con la pubblicazione e divulgazione del primo giornalino scolastico della città di Macerata: il Picchio. La vostra presenza qui (sicuramente numerosa), la decisione di formalizzare e dare il definitivo VIA alla formazione del sindacato degli studenti medi, non fa che confermare che quanto si è costruito in questi mesi ha dato grandi frutti.
LGS, come associazione cittadina e collettivo di precari, studenti e universitari, ha come obiettivo quello di costruire reti nella nostra città, fedele a quella pratica GLOCALE che dice: pensare globalmente per agire localmente.
Quindi, dove si aprono spazi di riflessione critica autonoma, dove persone, giovani e soggetti deboli della società si incontrano per discutere, risolvere problemi e lavorare per una società migliore, più equa e giusta, noi siamo con loro. A maggior ragione, ha il nostro sostegno e il nostro appoggio una realtà come quella della Rete degli Studenti Medi con cui è stato possibile collaborare e che siamo convinti darà nuova linfa all'azione politica autogestita e autonoma all'interno delle scuole. Fin dalla splendida manifestazione del 7 ottobre di quest'anno, il nostro supporto è totale.
L'augurio più grande è che la comunità che state costruendo viva democraticamente, attorno al confronto ed all'autogestione: la vera democrazia c'è quando si decide assieme, dal basso verso l'alto.
Ci aspettano, oggi ancora di più, mesi molto difficili: la precarizzazione della vita va di pari passo con il peggioramento delle condizioni delle scuole, con la privatizzazione degli atenei e la distruzione dei beni comuni. Sarà possibile rEsistere soltanto con un lavoro collettivo e con la creazione di risposte concrete condivise: una scuola diversa è possibile se ci riappropriamo dei suoi spazi, se recuperiamo le assemblee come luogo di contro-cultura, le settimane culturali come momenti di auto-formazione, i diritti come orizzonte insormontabile. La scuola è di chi la abita, e di nessun altro.
Così contrasteremo chiunque ci vuole solo e soltanto automi dentro un sistema che non gestiamo noi.
Con queste riflessioni, che sicuramente condividono tutt@ coloro che prendono parte al LGS, vi auguro buoni lavori e vi abbraccio vivamente.
Con un pizzico di emozione
Stefano – Laboratorio Giovanile Sociale
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