30.10.11

Intervento al congresso della Rete degli Studenti Medi

Si riporta di seguito l'intervento inviato al Congresso della Rete degli Studenti Medi Macerata, tenutosi ieri all'Arci alla presenza di una quarantina di ragazz@. Ringraziando di nuovo gli/le amic@ della Rete per l'invito, auguriamo loro un buon lavoro, con passione e desiderio di cambiare e migliorare la nostra società, partendo dalla scuola!!!


Car@ compagn@,
vi ringrazio per aver invitato LGS Macerata a portare un saluto al vostro congresso fondativo.
Mi scuso per l'assenza, ma come qualcuno sa sono a casa con l'influenza e non mi hanno potuto sostituire.

Non è possibile negare una certa emozione nel sapervi riuniti nell'atto fondativo di un sindacato studentesco che nasce da un percorso che abbiamo costruito tutti assieme in città e nelle scuole. Cominciando con il grande momento di autoformazione all'Università il 6 ottobre 2010, proseguendo con la grandiosa manifestazione dell'8 ottobre e le assemblee d'istituto fatte, e poi con la pubblicazione e divulgazione del primo giornalino scolastico della città di Macerata: il Picchio. La vostra presenza qui (sicuramente numerosa), la decisione di formalizzare e dare il definitivo VIA alla formazione del sindacato degli studenti medi, non fa che confermare che quanto si è costruito in questi mesi ha dato grandi frutti.

LGS, come associazione cittadina e collettivo di precari, studenti e universitari, ha come obiettivo quello di costruire reti nella nostra città, fedele a quella pratica GLOCALE che dice: pensare globalmente per agire localmente.
Quindi, dove si aprono spazi di riflessione critica autonoma, dove persone, giovani e soggetti deboli della società si incontrano per discutere, risolvere problemi e lavorare per una società migliore, più equa e giusta, noi siamo con loro. A maggior ragione, ha il nostro sostegno e il nostro appoggio una realtà come quella della Rete degli Studenti Medi con cui è stato possibile collaborare e che siamo convinti darà nuova linfa all'azione politica autogestita e autonoma all'interno delle scuole. Fin dalla splendida manifestazione del 7 ottobre di quest'anno, il nostro supporto è totale.
L'augurio più grande è che la comunità che state costruendo viva democraticamente, attorno al confronto ed all'autogestione: la vera democrazia c'è quando si decide assieme, dal basso verso l'alto.

Ci aspettano, oggi ancora di più, mesi molto difficili: la precarizzazione della vita va di pari passo con il peggioramento delle condizioni delle scuole, con la privatizzazione degli atenei e la distruzione dei beni comuni. Sarà possibile rEsistere soltanto con un lavoro collettivo e con la creazione di risposte concrete condivise: una scuola diversa è possibile se ci riappropriamo dei suoi spazi, se recuperiamo le assemblee come luogo di contro-cultura, le settimane culturali come momenti di auto-formazione, i diritti come orizzonte insormontabile. La scuola è di chi la abita, e di nessun altro.
Così contrasteremo chiunque ci vuole solo e soltanto automi dentro un sistema che non gestiamo noi.
Con queste riflessioni, che sicuramente condividono tutt@ coloro che prendono parte al LGS, vi auguro buoni lavori e vi abbraccio vivamente.

Con un pizzico di emozione

Stefano – Laboratorio Giovanile Sociale

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